Parte II|Le diversità che uniscono

Il Progetto

Il progetto nasce dalla volontà di garantire l’integrazione fra culture diverse attraverso il gioco. In particolare viene preso in esame l’aspetto ludico legato al rapporto che s’instaura tra suono e colore.
Lungo il Viale della Primavera saranno inseriti dispositivi che ne enfatizzano e sperimentano tutti gli aspetti. 

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Articolo| Play Your Life!

Parole chiave al centro del progetto:

PLAYFULNESS – MULTITASKING – INTERATTIVITÀ – SINESTESIA – INTEGRAZIONE – ECOSOSTENIBILITÀ – SOUNDMAPPING

Lungo l’infrastruttura saranno poste otto “stazioni”, sei delle quali saranno dedicate alle culture prevalenti nell’area, mentre le due rimanenti, poste alle estremità, saranno  i nuovi spazi di condivisione per tutti gli abitanti del quartiere.
Chi percorrerà il nuovo Viale della Primavera intraprenderà un vero viaggio metaforico  nel mondo.

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Percentuale di cittadini stranieri nell’area

Le 6 stazioni (Perù, Cina, Bangladesh, Ucraina, Filippine, Romania) prevedono dei dispositivi tecnologici volti alla conoscenza e all’informazione sulle differenti culture che vengono rappresentate. La particolarità di ognuna sarà la presenza di uno scenario prevalente che la richiami attraverso l’associazione di colori tipici della cultura in oggetto. A questi corrisponderanno dei suoni e strumenti che rimandino all’identità della cultura. All’interno di ogni stazione saranno previste delle postazioni di realtà virtuale. Attraverso il QRcode, il visitatore potrà vedere immagini del luogo che sta visitando, un viaggio in Paesi inesplorati o un ritorno a casa. Si viene a creare un database, a cui tutti possono dare un contributo, con immagini e video. Lungo tutto il percorso del viale, inoltre, si inseriranno degli “eventi” puntuali, installazioni per tutta la comunità.

La sezione stradale viene riprogettata, creando una linea di mobilità su ferro, una pista ciclabile ed un percorso pedonale. Le banchine del tram sono interattive, con lo scopo di rendere più funzionale e piacevole la sosta per i fruitori. L’aspetto del colore è molto presente anche in questo elemento, con l’utilizzo di una tecnologia direttamente collegata con il monitoraggio dei mezzi, ed in base ai tempi di attesa il colore della banchina cambia per rendere visibile ed informativa la fermata.  Gli attraversamenti pedonali e ciclabili sono progettati con dei sensori sonori e visivi che consentono l’attraversamento in sicurezza e la visibilità dei pedoni attraverso dei sistemi tecnologici.

Per quanto riguarda l’aspetto energetico si pensa di impiegare diverse strategie.

  • Lampioni smart, riprendendo il progetto di Philips Design, “sustainable city lights”.Questi lampioni,ispirati alla natura, hanno la forma di fiori che aprono i propri petali schiudendosi durante il giorno per accogliere quanta più luce solare e vento possibile e si chiudono su se stessi di notte, quando è il momento di illuminare strade e piazze. L’energia pazientemente accumulata durante le ore diurne, se in eccesso, non viene sprecata, ma conservata in una griglia e destinata ad altri usi nel contesto pubblico urbano.
  • Ampy, una batteria ricaricabile agli ioni di litio che può essere indossata dall’utente per catturare l’energia cinetica prodotta durante il movimento e metterla a disposizione di qualsiasi device dotato di una porta micro-USB.

Attinenza con l’informatica

La nostra ricerca intende approfondire questi ambiti:

  • Il mondo dei pixel materialità e immaterialità | Hardware e schermi, la digitalizzazione delle immagini. Il mondo

Il colore, scomposto in frammenti, in pixel, sarà l’elemento che caratterizzerà l’intero progetto. Questi pixel richiameranno simbolicamente il suono, elemento immateriale che genera le forme del progetto.

  • La stratificazione e le sovrapposizioni | Il Mondo dei vettori. Geometrie e layer.

 Si viene a sovrapporre a livello del quartiere, quindi della strada esistente, un nuovo layer, colorato. Che da vita a nuovi scenari e a una nuova visione dell’area.

  • Progetti strategici, data driven | L’organizzazione delle informazioni. Il data-base.

In particolare nel progetto sono previsti dei sistemi di raccolta e catalogazione di differenti dati. Ad esempio viene progettato un sistema database in cui sono mappati i suoni dell’area, consultabile e ampliabile da ognuno.
Un altro sistema data-base viene progettato all’interno di ogni stazione, raccogliendo immagini, video e suoni delle nazioni prese in considerazione.

  • I processi di costruzione dell’Interattività tra l’uso degli script alle schede arduino

Tramite la creazione di script con Grasshopper, associandolo a schede arduino, sarà possibile avere delle installazioni interattive, che materializzeranno i suoni e li trasformeranno in colori.


Attinenza con il dibattito architettonico contemporaneo

Il progetto s’inserisce nel dibattito architettonico contemporaneo, data la forte presenza della problematica delle brown areas. Il passaggio dalla società industriale a quella dell’informazione ha lasciato dei vuoti nelle maglie urbane della città: le brown areas o aree dismesse. Il paesaggio metropolitano appare quindi frammentato, pieno di non luoghi, che però possono essere ripensati e che costituiscono un campo di sperimentazione molto ricco.

È questo il caso di viale della primavera, in cui sono presenti diversi non luoghi, che accentuano la frammentazione e la divisione dell’area. Molto importante è anche il ruolo del paesaggio e della natura. Se durante l’epoca industriale l’ambiente era qualcosa che andava dominato e sfruttato, nell’epoca dell’informazione, attraverso aree verdi, attrezzature per il tempo libero, la natura può essere valorizzata e diventare parte integrante e valore aggiuntivo delle città. Questo è il concetto base del progetto che tende a valorizzare e a incentivare la fruizione di spazi pubblici e per il tempo libero.

 

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