teamLab: installazioni tra suoni, colori e interattività

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teamLab è un collettivo artistico, nato in Giappone nel 2001, il cui intento è quello di esplorare nuove possibili relazioni tra noi stessi, il mondo e la natura, attraverso l’Information Technology. Le nuove tecnologie digitali, infatti, hanno liberato l’arte dai confini fisici cui era relegata e le hanno permesso espandersi all’infinito nel mondo. 

teamLab sees no boundary between humans and nature, and between oneself and the world; one is in the other and the other in one. Everything exists in a long, fragile yet miraculous, borderless continuity of life.

teamLab

Il gruppo, inoltre, basa il proprio lavoro sulla collaborazione di specialisti con competenze differenti: programmatori, ingegneri, animatori CG, matematici e architetti. È l’eterogeneità delle conoscenze coinvolte che rende il loro lavoro multisensoriale, trasportando lo “spettatore” in un nuovo mondo.
L’aspetto innovativo delle loro installazioni è il fatto di aver ideato un’applicazione che non solo avverte i possibili utenti dell’evento in corso, ma  che li fa anche  interagire e li rende partecipi. È una grande performance in cui tutti sono chiamati ad esibirsi simultaneamente. Questa, inoltre, si aggiorna e si modifica in base al tipo di installazione che sta per avere luogo.

Di seguito sono riportate alcune delle installazioni più significative.

2013. HOMOGENIZING AND TRANSFORMING WORLD
L’installazione consiste in una serie di sfere fluttuanti, connesse tra loro attraverso connessioni wireless. Ognuna possiede all’interno un codice latente che, se attivato, sceglie un colore prevalente e ne associa il suono equivalente.
Quando lo spettatore tocca la sfera, o quando questa urta degli oggetti vicini, questa si attiva e cambia colore producendo il suono annesso. L’informazione così resa libera viene trasmessa a tutte le altre, che cercano di uniformarsi replicando lo stesso colore.

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L’idea sviluppata in questa installazione è stata applicata ad un’intera foresta!

2016. RESONATING FOREST IN THE CASTLE RUINS MOUNTAIN
Ad ogni albero è associata una luce, con un suono. Quando i visitatori o gli animali della foresta si avvicinano all’albero, questa cambia.

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2016. WANDER TROUGH THE CRYSTAL UNIVERSE
L’installazione consiste in una stanza, rivestita interamente da specchi. Dal soffitto scendono piccole liane composte da piccoli led, controllati digitalmente.  Il risultato? Un’enorme caleidoscopio in cui l’immagine è data dall’insieme dei punti luminosi riflessi negli specchi, rimandando ai quadri del Puntinismo.
I led, inoltre,  possono esser controllati dai visitatori attraverso l’applicazione. Più persone possono interagire simultaneamente in modo tale da creare scambi reciproci e visioni uniche e momentanee.

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2016. SKETCH TOWN
Sketch Town è una città che cresce e si evolve in base ai disegni fatti dai bambini. I loro disegni bidimensionali di macchine, edifici, navicelle spaziali, sono scansionate e proiettate tridimensionalmente nel contesto urbano di questa nuova città digitale. I bambini, inoltre, possono interagire toccando ogni singolo componente, facendolo muovere.

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Fonti:

https://www.teamlab.art/

https://mymodernmet.com/teamlab-dmm-planets-art/

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