Realtà Virtuale

La Realtà Virtuale permette di creare esperienze che possono diventare profondamente immersive e coinvolgenti. Queste tecnologie possono farci immedesimare in situazioni e problemi completamente al di fuori della nostra vita quotidiana, spostando la prospettiva dal pubblico tradizionale del cinema e del teatro alla sensibilità fisico-emotiva del singolo, che vive l’esperienza in prima persona. Il cervello può abitare un corpo radicalmente diverso dal nostro, come un albero, attraverso il controllo motorio e la percezione. Questa illusione corporea porta ad una connessione più diretta, personale ed emotiva con la nuova identità che incarniamo.

TreeSense

1-QH2cxamPvo43TRTtEtHEAQ.jpeg

Il progetto è stato creato dal laboratorio americano del MIT Media Lab di Boston. Questo sistema permette, tramite sensori di movimento, di immedesimarsi nel corpo di un albero. Tracciando il movimento corporeo e sincronizzando i suoi, le vibrazioni, la temperatura, il vento ed i profumi di un ambiente virtuale, TreeSense crea l’illusione di abitare un altro corpo radicalmente diverso da quello umano. Il progetto aspira a creare nuovi livelli di empatia attraverso i progressi delle tecnologie immersive nell’esperienza sensoriale, per favorire la connessione umana con la natura.

Fonti:

 


“Hello, we’re from the internet”

fgqrdhuuhqtzxxufrt4z.jpg

“Hello, we’re from the internet” è un progetto artistico in Realtà Aumentata che ha “invaso” il MoMa di New York. Senza chiedere il permesso, un collettivo di otto artisti ha occupato la sala dedicata a Jackson Pollock.  Grazie alla tecnologia della Realtà Aumentata gli otto artisti hanno sovrapposto le loro opere su sette dipinti di Jackson Pollock. Scaricando la loro app MoMAR chiunque abbia uno smartphone può vedere il loro lavoro. Lo scopo del gruppo è di fare una dichiarazione contro l’esclusività tipica del mondo dell’arte contemporaneo.

“La nostra idea principale è quella di democratizzare gli spazi aperti. Essere aperti al pubblico è un po’ ironico perché c’è ancora un’élite che definisce ciò che è aperto al pubblico”. 

Danjan Pita, uno degli artisti.

Fonti:

 


SoundStage

Soundstage-VR-Live.png

SoundStage fornisce un set di strumenti diversi per esprimersi musicalmente. SoundStage non è quindi un semplice strumento musicale virtuale, ma è un verso e proprio studio di produzione musicale VR. Tracce e menù vengono rappresentati attraverso uno studio di registrazione colorato e luminoso. Altoparlanti e strumenti musicali virtuali prendono forma davanti all’utente, che li può controllare tenendo in mano il controller HTC Vive.
Per creare musica virtuale con SoundStage vr l’utente può afferare delle bacchette e suonare  una base ritmica con una batteria virtuale. Per creare una melodia è possibile invece utilizzare tasti di un sintetizzatore. I collegamenti tra le varie parti della composizione sono creati tramite dei cavi luminosi virtuali, che l’utente disegna nell’aria a proprio piacimento.

 

Fonti:

 


GhostPaint

GhostPaint_City_02-1024x570.png

L’applicazione GhostPaint permette di creare virtualmente graffiti sui muri. Con GhostPaint i tag non sono realizzati su un edificio pubblico, ma utilizzando HTV Vive direttamente in casa propria. GhostPaint è stata sviluppata da Epic Games. La possibilità di cambiare la personalizzazione degli strumenti o dei colori è possibile grazie ad un menù galleggiante nell’aria. Dopo aver realizzato il graffito è possibile realizzare un’immagine in 4K del proprio lavoro e caricarla sui social network. Questo approccio fisico con la tecnologia rende l’interfaccia molto naturale, e da quasi la sensazione di avere in mano una vera bomboletta spray.

3068638-inline-6g-ghostpaint-turns-bros-into-banksies.gif

Fonti:

Lascia un commento